esperienze comunicative nel bagaglio da viaggio di un aspirante storyteller

martedì 12 maggio 2009

Cronaca di una domenica rugbistica


Si è disputata domenica 1 marzo al Rocca Bruna l’incontro del campionato di serie C girone elite tra il Tivoli Rugby e il Torvaianica. Sembrava tutto ormai scritto quando alla fine del primo tempo il tabellone segnava un passivo di nove punti per i tiburtini. Tre calci piazzati del numero dieci ospite Valerio Difiori rappresentavano, fino a quel momento, le uniche “stonature” ad un primo tempo giocato a ritmi bassi ricorrendo spesso alle ruck e alle mischie chiuse, durante le quali gli avanti del Tivoli commettevano degli errori non sfuggiti all’arbitro che assegnava numerosi calci di punizione. Finito il primo tempo finiva anche l’agonia del Tivoli che tornava a schierarsi sul rettangolo di gioco con maggiore convinzione. Placcaggi duri ma corretti, ruck, contro-ruck e un pacchetto di mischia che finalmente riusciva a non cadere nei tranelli degli avversari, riscattavano la prova opaca del primo tempo e, complice anche una lettura pressoché perfetta della fase offensiva, ribaltavano il punteggio nei primi dieci minuti, spostando il baricentro del gioco nei ventidue avversari per tutto il secondo tempo eccezion fatta per un calcio trasformato dall’apertura ospite.

La cronaca del secondo tempo

Ci provava dopo pochi minuti di gioco il numero dieci Fabio Angeli che trasformava con un calcio in mezzo ai pali una punizione (rifacendosi anche una seconda volta). Era lo stesso Angeli, poco dopo, a riuscire a scardinare la difesa avversaria segnando la prima meta. Gli ospiti accusavano il colpo e cedendo man mano il campo. Pochi minuti dopo raggruppamento per gli ospiti, grande lavoro degli avanti amaranto blu che conquistavano il possesso dell’ovale, rapida apertura verso il lato chiuso e palla nelle mani della seconda linea Fabio Mezzetti che con straordinaria dimostrazione di forza e nonostante l’intervento di due avversari, segnava la seconda meta per il 15 tiburtino. Nemmeno il tempo di gioire che si ritorna nel lato del campo pometino. Fase di gioco confusa con continui passaggi profondi ai lati finché Marco Alfonsi, schierato nel ruolo di ala, riusciva a trovare il varco giusto per regalarsi la gioia di segnare la prima meta in carriera e la terza del Tivoli. La partita anche se praticamente già decisa, non scendeva di tono, merito anche dell’atteggiamento combattivo dei verdi pometini che purtroppo per loro non riuscivano ad opporre la giusta resistenza ai continui attacchi portati a tutto campo. A dieci dal termine, il mediano di mischia decideva di tagliare il campo penetrando nella difesa ospite riuscendo con un pregevole off load a servire la palla a Giulio Nobili, ruolo centro, che quest’ultimo portava proprio dietro ai pali, non prima però di aver rotto qualche placcaggio, segnando la quarta meta e consegnando l’opportunità a Fabio Angeli di fissare il punteggio sul 30-12 finale.



Il terzo tempo



L’arbitro fischia la fine, finiscono le ostilità e sul campo comincia il terzo tempo con strette di mano, abbracci e un lunghissimo corridoio che le due squadre si regalano per onorare la prestazione fornita. E’ tempo delle foto di rito, del saluto alla curva delle glorie del rugby tiburtino che per tutta la partita hanno incitato i ragazzi in campo dall’alto di una collinetta e subito nel piazzale antistante a consumare il terzo tempo insieme agli avversari e all’arbitro. Il menù riserva agli astanti pasta e fagioli e come bevanda la birra. Il centro dell’attenzione è Marco Alfonsi. “Ho giocato in un ruolo inusuale ma il duro lavoro svolto durante gli allenamenti mi ha permesso di segnare questa meta che dedico a tutti i miei compagni e a tutto il Tivoli Rugby”.

L’appuntamento con il rugby ad alti livelli a Tivoli è per il 21 marzo. Tutti invitati a godere dell’atmosfera che si respira prima durante e dopo una partita di rugby.
Intervento pubblicato il 16 febbraio 2009 sul sito internet Tibur Superbum Tivoli Rugby Club

Pasquale Giordano

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