Tivoli, 7 giugno 2009
Si sono disputati da giovedì 4 a domenica 7 giugno a Tivoli, presso il Palazzo dello Sport "Paolo Tosto", i Campionati Italiani Assoluti del Centenario FIS. La manifestazione, nata nel 1906 e giunta alla 104esima edizione, ha messo in palio 12 titoli tricolori, individuali e a squadre, nelle tre diverse armi.
Nei primi due giorni è toccato al fioretto maschile, alla sciabola e alla spada femminile. Negli ultimi due al fioretto femminile, alla sciabola e alla spada maschile.
I primi a tirare sono i fiorettisti maschi. Gli occhi, le luci, le telecamere sono su Andrea Baldini (C.S. Aeronautica Militare) e Andrea Cassarà (C.S. Carabinieri). Rancori mai sopiti, sospetti tutt'altro che infondati. Cassarà è lo stesso ad essere stato chiamato in extremis per le Olimpiadi di Pechino 2008 a causa della sospensione, da parte della FIE, per uso di un diuretico (Flurosemide) del compagno Baldini che, tra le altre cose, aveva anche ipotizzato l’idea di un complotto ai suoi danni. Il farmaco in questione è utilizzato dagli sportivi per perdere peso a ridosso delle competizioni e qualcuno lo usa anche per espellere le sostanze proibite assunte. La dose massiccia ingerita, i modi e i tempi della somministrazione sono costati ad Andrea Baldini una sospensione di sei mesi per negligenza e non per doping. Per semplificare ulteriormente la comprensione, non avrebbe avuto alcun senso che Baldini, due ore prima del controllo antidoping dell’ultima gara quando la qualificazione alle olimpiadi era ormai certa, assumesse un farmaco che a lui non serviva. I presupposti per assistere a due grandi giornate di fioretto ci sarebbero tutti. Ti aspetti che finalmente diano "mano alle armi" per regolare i conti e invece, quasi inaspettatamente, a rubare la scena sono Stefano Barrera (C.S. Carabinieri) e Luca Simoncelli (C.S. Carabinieri). Il primo ha sconfitto Baldini in semifinale, il secondo ha invece eliminato il campione europeo in carica addirittura nei quarti. Del toscano si può tranquillamente dire che manca della necessaria concentrazione, altrimenti non si spiegherebbe perché ha concesso così tanto ad un ottimo Barrera, di Cassarà invece si ha avuto l’impressione che tirasse con sufficienza e anche un pizzico di presunzione. Può accadere, nulla è perduto. Stiamo comunque parlando di due talenti sopraffini che si spera sappiano imparare anche dalle sconfitte. Vincitore è stato Stefano Barrera che ha superato in finale con il punteggio di 15 a 11 il compagno di club Luca Simoncelli, già vincitore dell’edizione del 2006. Barrera: “Una vittoria che ci voleva proprio dopo una stagione bersagliata da un problema alla schiena. Abbiamo lavorato sulla testa, ma soprattutto sulla convinzione di poter ritrovare i risultati che nel 2009 non erano arrivati”.
Nella spada femminile, invece, terzo successo in carriera per Cristiana Cascioli dopo quelli del 1999 e del 2004. La 33enne di Narni si è imposta in finale per 15-7 su Marta Ferrari. Bronzo per Francesca Quondamcarlo (Fiamme Azzurre) e Mara Navarria (C.S. Esercito). Cristiana Cascioli parla di una nuova conferma delle sue qualità: “Ho ricominciato da zero e con l’aiuto del maestro Giulio Tomassini sono riuscita a ritrovare quegli stimoli e quella voglia che avevo perso dopo la mancata qualificazione olimpica. Un ringraziamento particolare ad Alessandro Bossalin”. Brutta prova dell’attesa Giulia Rizzi che non è riuscita a confermare quel che di buono si diceva sul suo conto.
Terzo titolo italiano, dopo quelli del 2000 e del 2002, per la sciabolatrice Gioia Marzocca, che negli assalti individuali di venerdì è riuscita ad imporsi con il punteggio di 15 a 7 sulla campionessa uscente Marianna Tricarico (C.S. Aeronautica Militare). Una vittoria speciale per la 29enne partenopea in forza al C.S. Carabinieri:“E’ un successo che vale molto, soprattutto dopo una stagione travagliata. Questa vittoria non può che darmi la carica giusta per affrontare i prossimi Europei e Mondiali. La soddisfazione, poi, è quella di aver conquistato il terzo titolo al pari del mio maestro”.
Nella spada maschile individuale Federico Bollati, già terzo nel 2005, si è imposto con il punteggio di 15 a 12 su Gabriele Magni (Fiamme Oro). Bronzo per Michele Bino (Fiamme Oro) e Matteo Porrello (Pro Patria Libertate Busto Arsizio). Grande gioia per lo spadista in forza al C.U.S. Pavia: “Se questa mattina mi avessero detto che sarei salito sul gradino più alto del podio mi sarei messo a ridere. E’ un sogno che si realizza, sono ancora incredulo ed emozionato. Ringrazio in particolare i maestri Fantoni e La Feltra”. Tutta l’attenzione era per Matteo Tagliariol (C.S. Aeronautica), un altro di quelli che devono dimostrare di non essere solo fumo e televisione. Esce nel primo scontro ad eliminazione diretta contro un bravissimo Matteo Porrello (Pro Patria Libertate Busto Arsizio) che nonostante i problemi fisici riesce a superarlo di un punto nell’extra time. Il maestro d’armi Fabrizio Villa (Scherma Roma) al quale ho chiesto se avessero tutti snobbato gli assoluti preferendo altro (coppa del mondo) mi ha risposto : “Vengono da un tour asiatico estenuante e stancante. Nell’arma della spada soprattutto, conta molto essere concentrati sull’avversario. Probabile che Matteo sia solo stanco.”
Meravigliosi gli assalti della sciabola maschile. La sfida tanto attesa tra Aldo Montano e Luigi Tarantino è andata in scena nella prima semifinale. Merito, o forse colpa, della composizione del tabellone del torneo. Scendono in pedana per l’assalto concentratissimi. C’è in ballo il prestigio, la conferma dei titoli detenuti, la voglia di dimostrare di essere dei campioni in pedana e non solo sulle passerelle degli sponsor. Pronti via. Una possibile finale mondiale di sciabola (primo contro terzo) per la gioia dei molti presenti. Vince Tarantino e Montano non la prende benissimo, distruggendo tutto ciò che gli capita a tiro. Qualcuno dice atteggiamenti da bambino capriccioso, forse è la riprova che Aldo ci teneva a far bene e che oltre ogni chiacchiericcio Montano rimane un campione, anche se non di stile. Gigi Tarantino, allenato da Dino Meglio, non nasconde la soddisfazione per l’ennesimo successo: “Una maggiore consapevolezza rispetto al primo titolo ed al contempo un rinnovato divertimento in pedana, mi hanno consentito di riconfermare il titolo. Certamente non mi fermo a Tivoli, la voglia di vincere è ancora tanta”.
Nel fioretto femminile individuale, Valentina Vezzali (Fiamme Oro) ha conquistato il suo 14esimo titolo superando per 15 a 14, in una finale tiratissima, Arianna Errigo (C.S. Carabinieri). La campionessa olimpica, prima di mettere a segno l’ennesima impresa (sotto per 8-13 è riuscita a ribaltare la sfida con un incredibile 7-1 nel giro di due minuti), nei turni precedenti aveva eliminato tra le altre anche Margherita Granbassi (per ritiro, causa infortunio alla mano sullo 0-7). Bronzo per Marta Cammilletti (C.S. Esercito) e Serena Teo (G.S. Forestale). Grande gioia per la fiorettista jesina: “E’ stata una stagione intensissima ed ora penso di meritarmi un po’ di riposo. Il cartellino rosso, dal punto di vista psicologico, mi ha letteralmente trasformata. Ringrazio il pubblico di Tivoli per il grande affetto dimostratomi”
Forze di terra contro forze di aria
Nella sciabola femminile primo storico successo del C.S. Esercito (Irene Di Transo, Rosanna Pagano, Veronica Ricotta, Camilla Van Staaden) vittorioso per 45 a 44 sul C.S. Aeronautica Militare (Ilaria Bianco, Francesca Buccione, Alessandra Lucchino, Marianna Tricarico). Nella finale di consolazione, poi, il C.S. Carabinieri (Rossella Gregorio, Gioia Marzocca, Livia Stagni) ha vinto per 45 a 33 sul C.S. Roma. Il Comandante della sezione sportiva Walter Borghino ha rimarcato “la grande coesione della squadra e l’incredulità di un successo inaspettato per un gruppo così giovane”
Anche nella spada femminile a squadre, primo storico successo del C.S. Aeronautica Militare (Sara Carpegna, Bianca Del Carretto, Nathalie Moellhausen e Laura Schieroni) vittorioso per 45 a 31 sulle Fiamme Oro (Silvia Rinaldi, Giulia Rizzi, Veronica Rossi, Elisa Uga). Terzo posto per il C.S. Esercito (Francesca Boscarelli, Serena Lualdi, Mara Navarria). Grande soddisfazione per il maestro Gabriele Anfora: “E’ una gioia speciale aver guidato a bordo pedana queste ragazze che hanno dimostrato uno spirito di appartenenza e di attaccamento ai valori dell’Aeronautica”. Nel fioretto maschile a squadre, settima vittoria consecutiva per il C.S. Carabinieri. Stefano Barrera, Tobia Biondo, Andrea Cassarà e Luca Simoncelli, hanno superato in finale per 45 a 34 il C.S. Aeronautica Militare (Giuseppe Alongi, Giorgio Avola, Andrea Baldini, Giovanbattista Oneto). Sul gradino più basso del podio sono salite le Fiamme Oro (Gabriele Magni, Marco Ramacci, Simone Vanni, Marco Vannini). Ennesima gioia per il maestro Fabio Galli: “Sono stati due giorni assolutamente positivi con le vittorie nell’individuale e nella prova a squadre. Meglio di così non poteva andare”.
Non poteva di certo stupire l’esito delle gare del fioretto femminile a squadre. Le Fiamme Oro (Elisa Di Francesca, Claudia Pigliapoco, Valentina Vezzali, Margherita Zalaffi) hanno conquistato il terzo titolo consecutivo superando per 45 a 30 il C.S. Aeronautica Militare (Francesca Buccione, Valentina Cipriani, Ilaria Salvatori, Maddalena Tagliapietra). Terzo il G.S. Sportivo Forestale (Martina Batini, Francesca Maria Facioni, Marzia Muroni, Serena Teo). La jesina Claudia Pigliapoco al termine della gara ha voluto sottolineare l’importanza della vittoria: “E’ stata una stagione non all’altezza delle mie aspettative e proprio questo successo mitiga in parte la delusione di un’annata non particolarmente felice”.
Incetta di premi nell’ultima giornata per il C.S. Carabinieri che sia nell’arma della spada che in quella della sciabola ha conquistato il primo posto sul podio. Alfredo Rota, Diego Confalonieri, Enrico Garozzo, Roberto Bertinetti negli assalti della spada, si sono imposti per 45 a 37 sui campioni uscenti del C.S. Aeronautica Militare (Matteo Tagliariol, Paolo Pizzo, Stefano Carozzo, Stefano Bussi). Terzo gradino per le Fiamme Oro (Michele Bino, Gabriele Magni, Francesco Martinelli, Paolo Milanoli). Alessandro Bossalini non ha nascosto la soddisfazione al termine della gara: “Fino all’anno scorso ero in pedana con questi ragazzi, mentre, in quest’edizione, dopo tanti anni come atleta, ho potuto assaporare un nuovo tipo di sensazione. Abbiamo rinnovato le nostre fila e i fatti ci hanno dato ragione”.
Quindicesimo successo consecutivo, infine, per il quartetto composto da Luigi Tarantino, Giampiero Pastore, Marco Tricarico, Massimiliano Murolo vittorioso nella sciabola maschile a squadre per 45 a 43 sulle Fiamme Oro (Marco Ciari, Andrea Aquili, Tonhi Terenzi, Antonio Ricciardelli). Sul gradino più basso del podio è salito il C.S. Aeronautica Militare (Diego Occhiuzzi, Luca Pignotti, Cristiano Imparato, Raffaele Forcella) protagonista del successo per 45 a 44 sul C.S. Roma di Aldo Montano anche questa volta in preda a una crisi isterica. Il maestro Lucio Landi ha sottolineato la grande continuità tecnica del team dei carabinieri: “Gli investimenti sui giovani ed il lavoro programmato hanno dato i loro frutti. Un risultato non casuale, ma frutto di una programmazione accurata e della scelta di nuove promettenti leve”.
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