Tivoli , 7 giugno 2009
Fiorettista di lungo corso e di molte medaglie, a 35 anni si ritira dall'attività agonistica per dedicarsi a tempo pieno a quella di maestro. Insegnare è nel suo DNA. Stefano Cerioni lo ha messo in pratica fin da atleta: tanti consigli ai giovani colleghi e ai compagni di nazionale. Dal 2005 Responsabile d'Arma (Commissario Tecnico) per il fioretto maschile.
In particolar modo, per il fioretto femminile, Valentina Vezzali rappresenta un esempio da seguire. Sta battendo tutti i record di vittorie possibili e immaginabili. Basti pensare che oggi (Campionati italiani assoluti, svoltisi il 7 giugno 2009 a Tivoli, nda) ha vinto la sua quattordicesima medaglia d’oro “assoluta” . È un piacere poterla guidare. Avere in lei un punto di riferimento e vedere che si mette in discussione in ogni momento nonostante abbia vinto tantissimo, dà la carica giusta a tutto l’ambiente.
Margherita Granbassi è un'altra grande atleta, bronzo alle ultime olimpiadi, campionessa del mondo a Torino sempre presente nelle gare in cui conta esserci. È un tassello fondamentale della nazionale italiana di fioretto femminile anche per quello che riguarda la dedizione al lavoro. Speriamo solo che questo infortunio non sia serio e rientri in fretta.
Poi ci sono le speranze azzurre. Il futuro prossimo è senz’altro di Arianna Errigo. Giovane fiorettista talentuosa di 21 anni, alla ribalta in questa annata con un primo, due secondi e tre quinti posti nelle gare di coppa del mondo disputate. Leadership da spartire con la Vezzali.
Riuscire a disputare un’annata come la sta disputando lei è un sintomo di grande forza e di ottime capacità personali. Non deve sedersi e credere di essere arrivata, deve servirle da stimolo per migliorare e cercare di arrivare ai risultati che merita, ovvero la vittoria in ogni competizione cui prenderà parte.
Dietro queste tre c’è sicuramente un grande gruppo che permette loro di rimanere al vertice delle classifiche mondiali. Gruppo che è già il presente della nostra nazionale: Salvatori; Cipriani; Di Francisca; Pigliapoco; Durando.
Per quanto riguarda il futuro a mettersi in mostra sono state fino adesso la Batini, la Volpi (cadetta), la De Costanzo del Club Scherma Roma e altre ancora che facendo parte di questo bel gruppo ci consentono di pensare sia al presente che al futuro con tranquillità.
Qual è il segreto della Vezzali?
Che cosa manca alla scherma italiana perché possa godere di maggiore considerazione da parte dell’opinione pubblica?
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