
Rugby Serie C I tiburtini superano l’Anzio e si godono la pausa del campionato
Domenica 8 novembre si è disputato, presso l’Impianto Sportivo “Marconi” di Anzio, l’incontro valevole per la quinta giornata del campionato di Serie C girone 3 laziale tra Rugby Anzio Club e Amatori Tivoli Rugby . La partita è stata piacevole e giocata sui binari della correttezza, nonostante l’importanza della posta in palio, grazie soprattutto all’ottima direzione dell’arbitro, signor Pastorino di La Spezia, che ha permesso a entrambe le formazioni di giocare la palla in tranquillità evitando scorrettezze in ruck o scontri eccessivamente duri. Coprotagonista della domenica è stato il vento che non ha smesso per un attimo di soffiare sull’impianto della cittadina anziate rendendo difficoltosi i calci, il lancio in touche e soprattutto il controllo della palla in aria.
I primi a finire sul tabellino dell’arbitro sono stati i padroni di casa che hanno sfruttato la fortunosa conquista di una touche e di una mischia a ridosso dei 5 metri ospiti per segnare la prima meta. Pronto il risveglio del quindici tiburtino che con grande personalità ha conquistato sempre più metri in campo stazionando per buona parte dell’incontro nella metà campo avversaria. Gli anziati, molto forti in mischia chiusa, hanno subito la migliore organizzazione di gioco dei tiburtini che si sono resi pericolosi in più occasioni. Le tre mete ATR (Federico Lombardo; Marius Cristi Chitu; Giulio Nobili)sono state infatti marcate grazie alla conquista degli spazi e alla veloce penetrazione nell’intervallo. Nonostante il vento, da segnalare che il punteggio finale 28-10 in favore degli ospiti è stato fissato grazie a due calci e un drop dell’apertura tiburtina Chitu.
Claudio Angeli direttore tecnico dell’ATR: “Splendida prestazione del gruppo che ha dimostrato sul campo una tenuta fisica, atletica e mentale straordinaria vincendo la partita contro un avversario che non ha demeritato ma che anzi ha riconosciuto la vittoria della Tivoli con grande sportività.”
Da sottolineare come l’intera panchina della Tivoli ha seguitato a incitare i ragazzi in campo. Segno inequivocabile di coesione e di spirito di gruppo.
Pasquale Giordano
Nessun commento:
Posta un commento