esperienze comunicative nel bagaglio da viaggio di un aspirante storyteller
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sabato 30 ottobre 2010

Rugby. La crisi degli Aironi che sperano in Tebaldi

Dopo la brutta sconfitta contro i Cardiff Blues nella notte incidente stradale per Demas. Fuori due mesi

VIADANA (MN) - È crisi nera per gli Aironi di Viadana: nove partite disputate in questo inizio di stagione e nove sconfitte rimediate. Duecentosessanta punti subiti e solo settantasette fatti per un passivo complessivo di centottantatre punti. L’ultima sfida casalinga, venerdì sera contro i Cardiff Blues, per la prima volta in stagione i tutti neri italiani non hanno conquistato nemmeno il punto di bonus che viene assegnato a chi perde con una sconfitta con sette o meno punti di scarto. E nella notte il trequarti sudafricano Demas è stato coinvolto in un brutto incidente stradale e dovrà rimanere fuori per almeno due mesi. [Continua a leggere]

mercoledì 19 maggio 2010

La danza del rugby

di Pasquale Giordano

Marius Cristi Chitu
Questo è il rugby, signori, uno sport in cui si gioca solo per la gloria, per l’onore, non esistono soldi e non esistono benefit per i giocatori.

Amatori Tivoli Rugby: un anno da incorniciare

Tivoli Rugby
TIVOLI – Quella che sta per concludersi è stata senz’altro la migliore stagione dell’Amatori Tivoli Rugby da quando nel 2004 è nata.

domenica 28 febbraio 2010

L'Italia s'è desta e vince sulla Scozia

Di Pasquale Giordano
Pablo Canavosio
(courtesy of gettyimmage.com)
Roma - Dopo due anni di digiuni, ancora contro la Scozia, arriva la vittoria dell’Italia nel 6 Nazioni 2010. Bella partita giocata bene difensivamente e in maniera superba nella collisione, sempre vinta dagli azzurri. Il punteggio finale di 16-12 è una boccata d’ossigeno per l’intera nazione ovale. Si allontana il cucchiaio di legno per un anno, ma soprattutto si comincia a vedere lo spirito e la cattiveria di un gruppo coeso da cui ripartire per qualcosa di più importante. Next stop: Paris

giovedì 25 febbraio 2010

Unico obiettivo la vittoria

Di Pasquale Giordano
Italia-Scozia
Roma – Si avvicina l’importante sfida di sabato con la Scozia (ore 14.30, diretta Sky Sport 2/differita La7 dalle ore 16)
valida per la terza giornata dell’RBS 6 Nazioni. L’attesa è tanta tra gli azzurri che vogliono riscattare lo sfortunato inizio di Sei Nazioni e, soprattutto, desiderano congedarsi dal Flaminio con una vittoria, che significherebbe allontanare lo spettro del cucchiaio di legno. Tutti i giocatori che hanno preso la parola in conferenza stampa hanno ribadito: siamo stanchi di sconfitte onorevoli.

A rugby week

di Pasquale Giordano
rugby week
Roma - Quella che sta per cominciare è una settimana significativa per il rugby italiano, sia sotto l’aspetto sportivo ma anche e soprattutto sotto quello mediatico. È prevista infatti per questa settimana l’uscita del film Invictus che racconta (romanzando) l’immediato dopo ascesa di Nelson Mandela alla guida del Sudafrica e il ruolo che il rugby ebbe nel tentativo di riunificare quella nazione.

Rugby, valori e tradizioni per la vita

di Pasquale Giordano
Invictus by Clint Eastwood
Tivoli - Capita, a volte, che un risultato sportivo travalichi i confini dell'ambito sportivo e si attesti in quello delle imprese significative.Questa è una storia di vita e di rugby ed è proprio da qui che si parte. Con la fine dell'apartheid la nazionale sudafricana di rugby fu anche ammessa per la prima volta a partecipare alla coppa del mondo di rugby nel 1995, edizione della quale il Sud Africa era proprio la nazione ospitante.La vittoria finale arrise proprio alla Nazionale di casa, che in finale sconfisse la Nuova Zelanda. La finale della terza edizione della Coppa del Mondo di rugby XV rimarrà per sempre una delle pagine più emozionanti della storia di questo sport e della RSA.

martedì 16 febbraio 2010

Italrugby, gioia in apnea

di Pasquale Giordano
Martin Leandro Castrogiovanni
Roma - Sembra che in questo inizio di 2010 il rugby italiano si trovi davanti al famoso esattore del dazio al confine della signoria: Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!
L'Italia e l’RBS 6 Nations è una storia che va avanti dal 2000. Da allora, tante sono le facce dei rugbisti che hanno indossato i colori azzurri e tanti sono stati i momenti che hanno visto la nazionale salire agli onori delle cronache. Il leit motiv di quasi ogni anno è "sconfitti con onore", come se la sconfitta fosse uno stato mentale nel quale è bello soggiornare.

domenica 31 gennaio 2010

Quella sporca dozzina di mete

di Pasquale Giordano
IMG_0606
Roma - La disparità tecnica tra le due squadre era evidente ma dare per scontato una vittoria del Tivoli non è mestiere da bookmaker.
Il campo dove si è giocata la partita è un vecchio "diamante" da baseball riadattato a campo da rugby. Complice la tanta pioggia caduta nei giorni scorsi, il terreno si presentava particolarmente fangoso. La palla prendeva spesso strane traiettorie o addirittura si fermava su qualche pozzanghera, senza preavviso. Eppure è stata una bellissima giornata di rugby. Le squadre hanno giocato senza commettere troppi falli tecnici - fatica immane pensando a quanto fosse difficile rimanere in piedi - e per tutta la durata dell'incontro hanno rispettato e onorato l'impegno e gli avversari.
Anche dopo il quindicesimo minuto del primo tempo quando la partita era già archiviabile sotto la voce pratica evasa.

mercoledì 27 gennaio 2010

Tornano a volare le aquile tiburtine

di Pasquale Giordano
Touche
Tor Tre Teste Polisportiva Lazio 8- Amatori Tivoli Rugby 19
Era richiesta una prova di carattere all'Amatori Tivoli Rugby impegnato sul difficile campo del Tor Tre Teste Pol. Lazio nella prima giornata del girone di ritorno.

mercoledì 20 gennaio 2010

Una sconfitta da cui ripartire

di Pasquale Giordano

Marius Cristi Chitu
L'ultima giornata di andata ha permesso che a Rocca Bruna (Tivoli) andasse in scena lo scontro tra seconda e terza del girone 3, rispettivamente Castel Gandolfo e Tivoli. Fino al fischio d'inizio tra le due squadre c'era un punto di differenza, alla fine i punti saranno cinque in virtù della vittoria del Castel Gandolfo per 23-13.

mercoledì 30 dicembre 2009

Lacrime, gioia, delusioni: un anno di rugby italiano [seconda parte]

di Pasquale Giordano
Benetton Treviso festeggia nel Flaminio desolatamente  vuoto
Dicevamo ieri che il 2009 avrebbe dovuto essere lo spartiacque tra quello che era e quello che avrebbe potuto diventare il rugby in Italia. Oggi tratteremo la "questione stadi".
Il rugby in Italia è soprattutto quello giocato nei campi polverosi e fangosi di provincia prima di quello giocato sul manto verde del Flaminio o meglio ancora di San Siro. Circa trentamila tesserati che parlano e vivono uno sport particolare e passionale. Senza voler fare ovvi paragoni con il calcio e con i suoi tendoni da circo, si potrebbe focalizzare l'attenzione su qualche evento dell'anno passato e qualche dichiarazione per il futuro.

martedì 29 dicembre 2009

Lacrime, gioia, delusioni: un anno di rugby italiano [prima parte]

di Pasquale Giordano
magners-celtic-league

Il 2009 era da molti atteso come l'anno che avrebbe dovuto permettere al rugby italiano il salto verso il professionismo, come già succede nelle altre nazioni "ovali". Per far questo ci si è aggrappati con tutta l'anima alla nazionale italiana e all'appeal mediatico dei suoi giocatori. Si è sperato, fin da subito, che una maggiore esposizione mediatica potesse permettere di allargare il bacino di atleti particolarmente "elitario". Sembrava che tutto potesse succedere, sulle ali dell'entusiasmo si è votato, in seno alla FIR, favorevolmente: celtic league in Italia.

domenica 20 dicembre 2009

Invictus: Springboks al cinema

di Pasquale Giordano
Nelson Mandela, Jacobus Francois Pienaar
Capita, a volte, che un risultato sportivo travalichi i confini dell'ambito sportivo e si attesti in quello delle imprese significative.

Questa è una storia di vita e di rugby ed è proprio da qui che si parte. Corriamo con la mente a 14 anni fa, siamo in Sudafrica, è il 1995 e da qualche tempo la nazione sudafricana è in pieno periodo post apartheid. Al governo, dopo 46 anni, non c'è un boero ma un esponente dell'African National Congress: Nelson Mandela. Già Frederik Willem de Klerk, che governò fino al 1994, intraprese la via della riforma, liberando e chiamando al suo fianco il capo dell'ANC Nelson Mandela e smantellando l'intero sistema della segregazione razziale nel 1991; ma è solo con l'elezione di quest'ultimo alla carica di Presidente della Repubblica sudafricana che formalmente comincia il periodo di transizione. Il Sudafrica è abitato da diverse etnie che difficilmente riescono a dialogare tra loro. Ogni etnia ha la propria lingua e i propri riferimenti sportivi. Ad esempio i bafana bafana ("i nostri ragazzi" in lingua zulu)sono da sempre la trasposizione sportiva dei neri mentre gli springboks (dal nome di un'antilope) e il rugby in genere sono da sempre più seguiti dalla componente afrikaner.

sabato 19 dicembre 2009

Il rugby in Italia? Orgogliosamente di provincia

di Pasquale Giordano
Benetton Rugby
(foto pubblicata sul sito ufficiale Benetton Treviso Rugby)

Tivoli (Roma) - Ci sono due dati che possiamo dare per acquisiti: il rugby è lo sport della provincia italiana; Benetton Treviso è in assoluto la migliore espressione del rugby italiano.I due dati possono essere facilmente riscontrabili se si pensa alla partita disputata oggi allo stadio Comunale di Monigo (Treviso) dove si sono affrontate Benetton Treviso e Northampton Saints.
L'Italia, in quest'ultimo week-end, è spazzata da un'ondata di gelo che ha portato nevicate anche a bassa quota. Una tra le città che hanno conosciuto questa atmosfera natalizia è Treviso. Già da lunedì, i previdenti responsabili della struttura trevigiana avevano coperto il campo con dei teloni per scongiurare l'eventualità che la neve non permettesse la disputa dell'incontro di Heineken Cup.

domenica 6 dicembre 2009

Sospiro di sollievo per l'ATR

di Pasquale GIORDANO
Amatori Tivoli Rugby
Academy Cisterna Rugby 3 (0) - Amatori Tivoli Rugby 24 (2


Academy Cisterna Rugby: Ponicska Laszlo; Ceron Cristian; Carapellotti Alessio; Cineraro Fabio; Salvatori Marco; Monteriu Stefano; Pugliese Emiliano; Di Pace Alessandro; Pompili Roberto; Patrizi Angelo; Biolcati Marco; Lidano Roberto; Paglione Carmelo; Garofalo Simone; Villanova Diego; Franzin Paolo.
A disposizione: Perciballi Francesco; Cavola Daniele; Breccia Dario; Mastrangelo Diego.
Allenatore: Fabio Turchi


Amatori Tivoli RugbyMarcello Mastropietro; Gabriele Seminara ©; Fabio Loretucci; Carlo Donadio; Andrea Del Giudice; Marco Alfonsi; Fabiano Capobianchi; Leonardo Basso; Mattia Alessandrini; Giulio Nobili; Tiziano Chiacchierini; Marco Tomassi; Mauro Di Blasio (Robert Daniel Leca); Silvio Iannilli; Stefano Di Santo.










A disposizioneTiziano Lucente; Alessio Di Carlo; Tamburelli Federico; Pichetti Gianluca; Simonluca Marraffa; Gabriel Ionut Chirnoaga.
AllenatoreClaudio Angeli


Arbitrosig. Onori Cesare della sezione di Colleferro.


Marcatori: Giulio Nobili (ATR, 1 meta/1 trasformazione/4 calci) Leonardo Basso (ATR, 1 m).


Sin BinFabiano Capobianchi(ATR); Ceron Cristian (ACR) .


Note: Tempo variabile con qualche sprazzo di sole, ottima cornice di pubblico, terzo tempo di qualità.


Cisterna di Latina - Bella vittoria in trasferta per L'Amatori Tivoli Rugby che, nonostante il momento difficile e le numerosi defezioni, imbecca una prestazione quasi perfetta e allontana ulteriormente i nuvoloni grigi che cominciavano ad adombrare Rocca Bruna. Grandi margini di miglioramento per il generosissimo Academy Cisterna Rugby che ce la mette tutta per vincere la partita ma deve cedere il passo agli ospiti senza mai arrendersi.




giovedì 3 dicembre 2009

A lezione di rugby dal coach Claudio Angeli

di Pasquale Giordano
Claudio Angeli
Mi sono avvicinato a questo sport perché ero affascinato dai suoi principi. Se ci pensi bene sono gli stessi della vita di tutti i giorni: andare avanti; sostegno; continuità. Per me il rugby è uno stile di vita, un modello di vita.


Villa Adriana - Domenica 29 novembre, spogliatoio dell’Amatori Tivoli Rugby. Claudio Angeli sta parlando alla squadra. Tiene l’ultimo discorso prima di lasciare la parola al capitano che guiderà in campo i quindici. Stanno tutti in silenzio ad ascoltare quello che il coach ha da dire, sono tutti tesi e carichi allo stesso tempo. I soli rumori che accompagnano le parole del mister sono i tacchetti che battono sul pavimento metallico dello spogliatoio. Fuori, ad aspettarli, c’è il Rugby Frascati.
Ironia della sorte Claudio Angeli proprio con indosso i colori giallorossi frascatani ha cominciato a giocare a rugby.


Ho cominciato praticando agonisticamente nuoto addirittura arrivando anche alle selezioni regionali. Un giorno alcuni amici mi invitarono ad un allenamento di rugby e da allora sono passati più di quaranta anni e non mi sono più allontanato da questo mondo. Iniziai così un’avventura rugbistica nelle giovanili del Frascati. L’anno successivo, a causa di numerose defezioni per squalifiche della prima squadra, riesco a esordire in serie A. Ricordo che eravamo a Catania. Quell’anno insieme a me esordirono 6 ragazzi della giovanile fra i quali l’attuale segretario generale del Coni. Dal 1970 ho prestato servizio militare presso la compagnia atleti esercito italiano disputando sempre il campionato di serie A.
In seguito ho ricevuto alcune richieste di trasferimento da Brescia, dalla Rugby Roma Olimpic che allora si chiamava Algida (giocava al Flaminio avendo in rosa tra gli altri Caligiuri, Gabrielli e due All Blacks Oliver, Haden), ma ho continuato a giocare a Frascati.”


Quando ha cominciato ad allenare?
“A causa di ripetuti infortuni alla spalla destra ho deciso a soli 25 anni di iniziare l’attività di allenatore. Cominciai dalla giovanile del Frascati nella quale militavano futuri nazionali: Bargelli, Paoletti, Spagnoli. Da allora ininterrottamente si sono susseguite: under17; under19; minirugby; rugby nelle scuole; trionfo nel campionato di serie B nell’80; campionato successivo in serie A del Frascati.  Ho allenato anche la prima squadra del Cus Roma in serie B, sono stato tecnico regionale, Ho allenato le under17 e 19 della Rugby Roma Olimpic e ho avuto il piacere di allenare due giocatori del futuro sei nazioni De Carli, Rosselli. Poi ancora Under 17 e 19 del Cus Roma, Rugby Frascati e da circa 5 anni la Tivoli Rugby.”


Appunto, come mai Tivoli Rugby?
“Vengo interpellato cinque anni orsono dall'allora presidente Ricciardi con le testuali parole: "Claudio vuoi venire ad insegnare il rugby?". Usare la parola insegnare e non vincere è stata la chiave per una mia risposta affermativa. Sono soddisfatto del mio lavoro ma soprattutto di quello dei giocatori, dei tecnici, del presidente, dei dirigenti, degli sponsor che hanno contribuito all'evoluzione del primo gruppo formato e chiamato simpaticamente da me biondi, rosci e cani pezzati.
Un gruppo che nel prosieguo ha raggiunto due finali per la serie B, partendo da circa 25 persone è arrivato agli attuali 120 rugbisti evidenziando la crescita di tutto il settore giovanile e del minirugby. Non siamo sicuramente i più forti tecnicamente ma tra i primi della nostra categoria come numero di praticanti ed organizzazione societaria.


Come era il rugby quando lei ha cominciato e come è cambiato negli anni?
“Agli inizi il rugby era più un gioco di potenza e la mischia era territorio di masse umane, non c’erano sostituzioni perciò nel corso del primo tempo si battagliava in mischia e il più delle volte qualche avversario usciva malconcio dandoci la possibilità di prendere il sopravvento .
Oggi il rugby, con l’evoluzione delle regole e del gioco atto a migliorare lo spettacolo, è più gioco globale. Le caratteristiche tecniche individuali e fisiche dei giocatori tendono ad equivalersi così è necessario sostenere più allenamenti sul campo e in palestra.”


Perché ha scelto proprio il rugby?
“Mi sono avvicinato a questo sport perché ero affascinato dai suoi principi. Se ci pensi bene sono gli stessi della vita di tutti i giorni: andare avanti; sostegno; continuità. Per me il rugby è uno stile di vita, un modello di vita. L’unico sport che viene praticato con le stesse regole a tutte le latitudini. Il nome non richiama un’azione di gioco o un materiale sportivo o ancora una dicitura, è semplicemente il nome di una piccola cittadina inglese, appunto RUGBY. Poteva essere Roma, New York e perché no anche Tivoli”.


Perché secondo lei il rugby attecchisce poco in Italia?
“Lo sport nazionale è il calcio che muove positivamente e, ahimè, negativamente grossi interessi economici. In Italia sono convinto che per il vile denaro si farebbe di tutto.
Gli italiani non hanno una cultura sportiva. In special modo nelle scuole mancano le attrezzature, mancano le palestre, le piscine, i campi. Tutto questo viene demandato alle società sportive che si reggono grazie al supporto di alcuni sponsor e delle quote associative degli atleti.
Lo sport non deve essere selettivo e per poche persone. Lo sport è un diritto e un dovere della collettività. Non lamentiamoci poi dell'alcol, della droga, della criminalità. Diamo delle motivazioni e delle opportunità a tutti poiché lo sport fa bene e si può praticare con semplici movimenti (camminate, esercizi motori etc.) dalla nascita alla vecchiaia.”


È tempo di saluti
“Concludendo questa intervista quale migliore auspicio se non : andiamo avanti, sosteniamoci, continuiamo a raggiungere con l'aiuto di tutti nuovi obiettivi e una nuova meta. Viva il rugby"


 Viva i maestri di rugby come Claudio Angeli, aggiungo io.

Intervista pubblicata su "XL, quindicinale per la Cultura le Associazioni e il Tempo Libero", numero 21 del 3 dicembre 2009,  pagina 21.

lunedì 30 novembre 2009

Vittoria con suspense per l'Amatori

calcio di Marius Cristi Chitu
(gentile concessione http://www.photoeventi.com/  )
Amatori Tivoli Rugby 14 - Rugby Frascati 12

Amatori Tivoli Rugby: Marcello Mastropietro; Pierluigi Rocco ©; Fabio Loretucci; Leonardo Basso; Marco Alfonsi; Fabiano Capobianchi; Simonluca Marraffa; Fabio Cardoni; Stefano Di Santo; Marius Cristi Chitu; Paolo Poggi; Giulio Nobili; Saverio Izzo; Mauro Di Blasio (Andrea Del Giudice) ; Federico Lombardo (Tiziano Chiacchierini).
A disposizione: Gabriele Seminara; Carlo Donadio; Silvio Iannilli; Mattia Alessandrini.
Allenatore: Claudio Angeli

Rugby Frascati: Davide Martini (Spagnoli Emiliano); Simone Calvisi; Catapano Antonio (Di Ruscio Giorgio); Daniele Salvatori; Andrea Sassone Corsi; Gianluca Ballatore; Andrea Cerri; Riccardo Pompili (Marco Dolciotti); Mattia Panattoni; Livio Buglia; Antonello Ferraro (Stefano De Sanctis); Alessandro Galassetti; Marco Simoncelli; Paolo Stipchic; Gabriele Mennini ©.
A disposizione: Gabriele Di Bello; Iacopo Fioravanti.
Allenatore: Claudio Girini

Arbitro: Domenico Paffetti della sezione di Roma.

Marcatori: Mauro Di Blasio (ATR, m); Marius Cristi Chitu (ATR, 2 calci); Livio Buglia (RF, 4 calci).

Sin Bin: Fabiano Capobianchi(ATR); Marius Cristi Chitu (ATR, rosso).

Note: Giornata ventosa, numerosa cornice di pubblico. In mattinata concentramento U10 U8.

Tivoli – Alla fine ha vinto la noia nella sfida tra Amatori Tivoli Rugby e Rugby Frascati. In una domenica di tardo autunno tiburtino, il tempo non ha aiutato di certo invogliato il pubblico presente a godere di uno spettacolo che non c'era, tuttavia c'è da registrare la vittoria di misura dell'ATR che vince ma non convince. La vittoria permette di tirare il fiato e di allontanare qualche preoccupazione di troppo agli uomini di Claudio Angeli ma lascia tanti interrogativi allo stesso direttore tecnico che sarà subito chiamato a dirimere.

La cronaca
meta
(gentile concessione www.photoeventi.com  )

Comincia bene, come suo solito (aggettivo che ricorrerà spesso), l’Amatori e dopo pochi minuti la palla è schiacciata in meta dal solito Mauro Di Blasio. I locali, visibilmente stanchi e poco lucidi, continuano a cercare la penetrazione nell'intervallo ma la difesa frascatana è attenta e riesce ad interrompere più volte le azioni di gioco avversarie. Comincia la lunga saga dei calci, in totale verranno assegnati più di 10 ma a superare l'acca saranno 7 (3 per i tiburtini e 4 per gli ospiti). La partita è brutta e in campo si vedono delle buone cose solo nella parte centrale del match ad opera dei giallo rossi che al '26 del secondo tempo riescono a portarsi in vantaggio sul 12-11. La Tivoli si sveglia e cerca con molta foga agonistica di ritornare in vantaggio limitando i danni di quella che avrebbe potuto essere una partita diversa. È in questo periodo di tempo che la maggiore esperienza dei tiburtini fa pendere l'ago della bilancia verso Tivoli: fase di ruck, viene fischiato un fuorigioco alla difesa frascatana, il trequarti centro(nel frattempo passato ad apertura per il rosso a Chitu) Giulio Nobili tocca velocemente la palla per se stesso e parte alla conquista dell'intervallo. L'ingenua linea difensiva frascatana va ad intercettarlo prima che lui abbia superato i dieci metri regolamentari e l'arbitro assegna un calcio di punizione quasi al centro dei pali. La realizzazione dello stesso Nobili fissa il punteggio sul 14-12. Brividi nel finale quando l'estremo ospite, Gabriele Mennini (migliore in campo), cerca di piazzare un calcio dalla lunga distanza ma sbaglia permettendo alla Tivoli di tirare un sospiro di sollievo per la vittoria conseguita.

Il commento
Touche vinta dal Frascati
(Gentile concessione http://www.photoeventi.com/  )

Grossi nuvoloni si addensano su Rocca Bruna, la partita è di quelle insidiose e le sfidanti sono due squadre diverse sotto ogni forma: i frascatani sono molto giovani e molto agili, giocano un rugby sgusciante con continui capovolgimenti di fascia; i tiburtini sono una squadra più esperta, sulla carta superiore, il loro è un gioco più strutturato e multifase che dovrebbe di fatto creare scompiglio nella giovane e inesperta difesa frascatana. Sulla carta, dicevamo, superiore Tivoli, in campo per più di un tempo solo il Frascati.
Va dato atto alla Tivoli che il momento non è dei migliori. Le defezioni dell'estremo Fabio Angeli (ben sostituito da Federico Lombardo) e della seconda linea Simone Fois, miste alla prova nervosa del mediano d'apertura Chitu, creano un mix pericoloso che per poco non costa carissimo. Affrontare la fresca squadra frascatana venendo da una sconfitta contro la Neroniana non è semplice ma i tiburtini ci mettono del loro. Visibilmente stanchi e poco in palla sbagliano l'approccio alla partita pensando di stravincere una partita ancora da giocare. Non attuano un gioco di squadra ma vivono sugli spunti dei singoli. Nel primo tempo provano più volte a penetrare negli spazi ma vengono fermati dalla difesa avversaria. Peccato che sulla fascia destra scorrazzi su praterie sconfinate il trequarti ala Mauro Di Blasio che riceve una sola palla e la trasforma in meta. È una di quelle partite che se giocata (concentrati) di nuovo avrebbe un altro risultato. La squadra è stanca e non va dimenticato, nel conto delle azioni, che gioca quasi 50 minuti in 14 uomini a causa di un rosso comminato ai danni dell’apertura tiburtina.
Gli ospiti sono una piacevole sorpresa, arrivano ad un passo dall'impresa e si vedono sfuggire dalle mani una vittoria che non avrebbero demeritato. Agili e veloci impensieriscono più volte la difesa amaranto blu costretta a chiudere disordinatamente per evitare il peggio. Vincono quasi ogni touche. Magra consolazione il punticino portato a casa. Da sottolineare la giovane età della squadra ospite e la superba prestazione dell'estremo frascatano, sicuro su ogni pallone e ottimo capitano in campo.
Alla fine tra le due squadre sono baci e abbracci per tutti, qualcuno è amico di lunga data altri si sono conosciuti da poche ore.


Le parole del terzo tempo

Iacopo Fioravanti (Rugby Frascati) : “Abbiamo giocato un'ottima partita. Siamo stati da subito aggressivi scendendo in campo concentrati e attuando un rugby aggressivo. Il rosso all'apertura tiburtina ha tolto una fonte di gioco alla Tivoli permettendoci di passare in vantaggio. Forse il nostro errore è stato quello di non concretizzare quando la Tivoli era disordinato.”

Pierluigi Rocco (capitano Amatori Tivoli Rugby): “Partita difficile. Noi abbiamo avuto il pallino del gioco nelle fasi iniziali e in quelle finali. La parte centrale è stata meritatamente frascatana. Siamo stati maturi riuscendo a portare in porto una vittoria pur giocando in 14 per un tempo. I nostri errori? La disorganizzazione e la poca incisività

Pasquale Giordano

domenica 22 novembre 2009

Vincono gli ospiti ma che spettacolo!

Amatori Tivoli Rugby - Neroniana Rugby Anzio
Amatori Tivoli Rugby 16 - Neroniana Rugby Anzio 30


Amatori Tivoli RugbyMarcello Mastropietro; Pierluigi Rocco; Fabio Loretucci; Leonardo Basso; Simone Fois; Fabio Mezzetti; Simonluca Marraffa; Fabio Cardoni; Stefano Di Santo; Sirbu Nicolae Nicusor; Federico Lombardo; Giulio Nobili; Saverio Izzo; Mauro Di Blasio; Fabio Angeli  (Paolo Poggi).
A disposizione: Seminara Gabriele; Donadio Carlo; Iannilli Silvio; Mattia Alessandrini; Del Giudice Andrea; Roberto Giori.
Allenatore: Claudio Angeli

Neroniana Rugby Anzio: David Impallara; Danilo Missimei; Matteo Quattrociocchi; Eduardo Grimaldi; Marco Casparini; Alessandro Collalti; Andrea Dezi; Andrea Lorenzoni; Alberto Marcellini; Neil Crosbie; Giuliano Feroce; Alessandro Pomente; Alberto Alessi; Eros Laghigna; Ivano Ragnacci.
A disposizione: Andrea Cicconi; Gianluca Salvatori; Giorgio Raptis; Salvatore Aprea; Lorenzo Bottini; Federico Santelli; Fabrizio Zaino.
Allenatore: Michele Cuttitta.

Arbitro: U. Glavan 

Marcatori: Mauro Di Blasio (ATR, m); Giuliano Feroce (NRA, m); Eros Laghigna (NRA, 2 m); Fabio Angeli (ATR,m); Alberto Marcellini (NRA, 3 calci, 3 trasformazioni); Sirbu Nicolae Nicusor (ATR, 2 Calci).

Sin Bin: Matteo Quattrociocchi (NRA); Sirbu Nicolae Nicusor (ATR); Alessandro Collalti (NRA); Simone Fois (ATR, rosso).

Note: Giornata soleggiata al Rocca Bruna, numerosa cornice di pubblico. In mattinata hanno dato mostra delle loro capacità i piccoli ma promettenti rugbisti Under 12, Under 10, Under 8, del vivaio tiburtino.

Tivoli – Si è disputata sul terreno di Rocca Bruna la partita tra Amatori Tivoli Rugby- Neroniana Rugby Anzio, sesta giornata d’andata di serie C girone 3 Lazio. La vittoria finale è andata alla Neroniana capace di infliggere la prima sconfitta alla forte squadra tiburtina. La partita è stata bella con continui capovolgimenti di fronte, a tratti forse troppo nervosa ma la posta in palio era alta e nessuna delle due squadre voleva perdere.


La cronaca


Comincia bene l’Amatori costringendo subito gli anziati a stazionare nei propri ventidue. Dopo ripetuti tentativi di penetrazione nell’intervallo, ottimamente difeso dagli ospiti, i tiburtini con una rapida apertura della palla riescono a cogliere impreparata la difesa rossa che soccombe e concede la prima meta al lesto trequarti ala Mauro Di Blasio. Sembra fatta per la Tivoli che si adagia ma non fa i conti con la rabbiosa reazione d’orgoglio degli anziati che segnano due mete con i due trequarti ala Giuliano Feroce e Eros Laghigna. Il ritmo del secondo tempo è sostenuto, anche più di quanto fosse stato in precedenza, i tiburtini soffrono i continui attacchi e concedono la seconda meta personale, terza di squadra , al numero 14 ospite. Nonostante lo svantaggio la Tivoli continua a fare il proprio gioco mettendo più volte gli avversari nella condizione di commettere fallo. Ed è proprio in seguito ad un’azione fallosa degli avanti anziati che nasce una breve colluttazione tra i due 15 in campo. A farne le spese i padroni di casa che finiranno la partita in 14 in seguito all’espulsione (rosso) comminata a Fois Simone colpevole, a detta dell’arbitro, di comportamento anti sportivo. La partita ormai è condotta sui binari del nervosismo e ogni singola azione di gioco è un ottimo pretesto per delle scaramucce. Nel frattempo la Tivoli segna la sua seconda meta a firma dell’estremo Fabio Angeli, e riesce quasi a segnare la terza ma un intervento scoordinato, al limite del regolamento, del tallonatore impedisce allo stesso Angeli di schiacciare la palla in meta.


Il commento
Prima linea Amatori Tivoli Rugby
(Gentile concessione www.photoeventi.com )


La partita è stata intensa e giocata su ritmi forsennati prima dall’una e poi dall’altra squadra. La Neroniana vince meritatamente la partita e si avvia ormai ad una quasi sicura vittoria del girone salvo clamorosi scivoloni. Squadra molto pratica e ben schierata tatticamente da Michele Cuttitta (che già nel cognome ricorda favolosi pensieri azzurri) che ha nella mischia il suo punto di forza. Gli avanti anziati sono stati abili a contendere la palla nei raggruppamenti e a ripartire rapidamente dalle ruck, questo ha permesso ai loro trequarti di avere a disposizione più palle gestibili anche se spesso malamente trasmesse.

La Tivoli si è comportata egregiamente in campo: stabile in mischia chiusa, ben posizionata in difesa e molto rapida con i suoi trequarti che tutte le volte che sono venuti in possesso della palla hanno creato grattacapi difensivi agli avversari. Paga lo scotto per la maggiore organizzazione degli avversari in mischia e per i sostegni che spesso tardavano ad arrivare. Rimane il rammarico per il rosso al numero 5 che quasi sicuramente significherà una squalifica non sappiamo quanto lunga.

Sostanziale equilibrio tra le due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Con due ottime linee di difesa - ben schierate ed entrambe hanno attuato una chiusura alta sul portatore di palla - grande importanza hanno rivestito i calci di spostamento delle due aperture che più volte hanno consentito alla propria squadra di rifiatare il necessario per riorganizzarsi. Partita decisa da episodi o da giocate dei singoli rugbisti. Rammarico tiburtino per l’azione fallosa del tallonatore ospite che non ha consentito ad Angeli di segnare la terza meta per la Tivoli e che, soprattutto, avrebbe significato pareggio nel computo delle mete. Non avrebbe modificato gli equilibri finali, partita saldamente in mano agli ospiti ormai assestati sul 30-16, ma forse avrebbe consegnato al campionato un punteggio giusto per quanto visto in campo.

Le interviste

Michele Cuttitta (allenatore Neroniana) : “Sono soddisfatto dell’ottima prova dei ragazzi ai quali avevo chiesto di giocare con ortodossia rugbistica contro un avversario da rispettare qual è stato l’Amatori oggi. Di solito il nostro gioco si sviluppa più alla mano ma oggi era necessario vincere e quindi ho chiesto ai miei di calciare la palla in profondità per poi portare pressione al portatore di palla.”

Mauro Di Blasio (trequarti ala Amatori Tivoli Rugby): “ Partita di alta classifica e quindi anche il ritmo è stato altissimo. Noi abbiamo perso un po’ di concentrazione dopo la nostra prima meta e siamo calati dopo le loro due mete. Nel secondo tempo siamo scesi in campo con più cattiveria ed è venuta fuori una bellissima partita. Peccato per la tensione nel finale e peccato per la sconfitta. Sono sicuro che ci rifaremo.”

Pierluigi Rocco (Tallonatore, capitano Amatori Tivoli Rugby): “ Bella prestazione di tutta la squadra. La mischia ha giocato benissimo e altrettanto bene ha giocato la linea dei trequarti. Noi paghiamo dazio perché siamo stati poco organizzati nelle fasi statiche del gioco mentre i nostri avversari hanno dimostrato maggiore concentrazione e precisione e questo, nelle sfide tirate come oggi, ti fa vincere le partite.”



Pasquale Giordano

domenica 15 novembre 2009

Chitu fa volare l'Amatori Tivoli

Marius Cristi Chitu
Rugby Serie C I tiburtini superano l’Anzio e si godono la pausa del campionato

Domenica 8 novembre si è disputato, presso l’Impianto Sportivo “Marconi” di Anzio, l’incontro valevole per la quinta giornata del campionato di Serie C girone 3 laziale tra Rugby Anzio Club e Amatori Tivoli Rugby . La partita è stata piacevole e giocata sui binari della correttezza, nonostante l’importanza della posta in palio, grazie soprattutto all’ottima direzione dell’arbitro, signor Pastorino di La Spezia, che ha permesso a entrambe le formazioni di giocare la palla in tranquillità evitando scorrettezze in ruck o scontri eccessivamente duri. Coprotagonista della domenica è stato il vento che non ha smesso per un attimo di soffiare sull’impianto della cittadina anziate rendendo difficoltosi i calci, il lancio in touche e soprattutto il controllo della palla in aria.
I primi a finire sul tabellino dell’arbitro sono stati i padroni di casa che hanno sfruttato la fortunosa conquista di una touche e di una mischia a ridosso dei 5 metri ospiti per segnare la prima meta. Pronto il risveglio del quindici tiburtino che con grande personalità ha conquistato sempre più metri in campo stazionando per buona parte dell’incontro nella metà campo avversaria. Gli anziati, molto forti in mischia chiusa, hanno subito la migliore organizzazione di gioco dei tiburtini che si sono resi pericolosi in più occasioni. Le tre mete ATR (Federico Lombardo; Marius Cristi Chitu; Giulio Nobili)sono state infatti marcate grazie alla conquista degli spazi e alla veloce penetrazione nell’intervallo. Nonostante il vento, da segnalare che il punteggio finale 28-10 in favore degli ospiti è stato fissato grazie a due calci e un drop dell’apertura tiburtina Chitu.  
Claudio Angeli direttore tecnico dell’ATR: “Splendida prestazione del gruppo che ha dimostrato sul campo una tenuta fisica, atletica e mentale straordinaria vincendo la partita contro un avversario che non ha demeritato ma che anzi ha riconosciuto la vittoria della Tivoli con grande sportività.”
 Da sottolineare come l’intera panchina della Tivoli ha seguitato a incitare i ragazzi in campo. Segno inequivocabile di coesione e di spirito di gruppo.

Pasquale Giordano