
Le feste natalizie sono per antonomasia le feste dei buoni sentimenti. Durante queste feste, vestito di rosso, nessuno vuol sentir parlare di storie con un triste finale. La storia che sto per raccontarvi è vecchia - nel senso che è successa qualche anno fa - e popolare negli USA dove hanno scritto un libro e girato un film. Il protagonista si chiama Michael Jerome Oher (Memphis, 28 maggio 1986) è un giocatore di football americano statunitense draftato dai Baltimore Ravens, gioca nel ruolo di Offensive tackle.
Gli inizi e l'High School

Oher è nato nel 1986 in una famiglia che alla fine conterà dodici fratelli. La madre, Denise Oher, era dipendente da cocaina e crack praticamente fin dalla sua nascita, il padre (separato) è stato assassinato mentre Michael frequentava le scuole superiori. Michael ha quindi ricevuto poca attenzione e il suo percorso scolastico ne ha risentito tanto che ha cambiato undici scuole, di primo e secondo grado, durante i suoi primi nove anni da studente. La sua vita era un'alternanza tra il tempo trascorso in diverse case-famiglia e i periodi senza indirizzo fisso fino all'età di sedici anni.
Dopo aver giocato il suo anno da freshman (matricola) in una scuola pubblica a Memphis, Oher ha chiesto l'ammissione ad una scuola privata, Briarcrest Christian School, grazie alle conoscenze del padre affidatario con il quale abitava temporaneamente. Il coach della squadra di football della scuola (Hugh Freez) si era reso conto che il ragazzo, anche se promettente, aveva alle spalle una brutta carriera scolastica oltre che un brutto vissuto e che se non avesse continuato a giocare si sarebbe perso per sempre, quindi ha convinto il preside della scuola ad accettarlo anche se i suoi risultati scolastici non erano eccelsi (negli USA la carriera da ottimo giocatore deve andare di pari passo con la carriera da ottimo studente).
Se finisse così sembrerebbe la perfetta storia da provincia americana:Michael Oher riabilitato dalla società nonostante le lacune, probabilmente avrebbe potuto ambire a diventare nuovo coach della offensive-line del liceo. Ma ecco che la storia si trasforma in un perfetto "film americano". Michael frequentava si la Briarcrest Christian School ma era l'unico nero povero in una scuola privata per bianchi ricchi. Naturalmente era emarginato fino a quando Leigh Anne e Sean Tuohy, una coppia con una figlia e un figlio a Briarcrest, accolsero Michael a vivere con loro, cominciando a prendersi cura di lui. Hanno inoltre assunto un tutor scolastico che ha lavorato con lui per venti ore a settimana permettendogli di recuperare il terreno con gli altri ragazzi del liceo. A Briarcrest è stato nominato Division II (2A) Lineman of the Year 2003 e nel First Team All-Tennessee State. Il portale Scout.com lo ha nominato come un giocatore a cinque stelle, tra i migliori 5 offensive lineman del paese. Michael Oher era stabile nelle liste Honor della sua High School, questo gli ha permesso di poter giocare nel campionato NCAA.
Gli anni del college

Dopo aver ricevuto numerose offerte di borse di studio (University of Tennessee; Louisiana State University; University of Alabama; Università della Carolina del Sud), Oher ha deciso di frequentare la University of Mississippi, l'alma mater (espressione latina che nei paesi di lingua anglosassone significa tra le altre cose l'università in cui si è conseguita la laurea)di Leigh Anne Tuohy e Sean Tuohy, con i quali viveva in quel periodo. Alla sua decisione seguirono numerose polemiche. Negli USA il football è cosa sacra, ancor di più il campionato NCAA, e la National Collegiate Athletic Association (NCAA, appunto) ebbe il sospetto che mister Tuohy convinse Oher a giocare per il proprio favourite college, l'inchiesta non ha influenzato la sua ammissibilità. Freeze intervenne spiegando che la scelta fu dettata dalla comunione di intenti tra: Michael; lui stesso e l' offensive line coordinator di Ole Miss (altro nome con il quale è conosciuta la University of Mississipi) Noel Mazzone.
Oher, durante la sua prima stagione a Mississipi, ha cominciato nel ruolo di guardia e poi è stato spostato a sinistra come difensore del quarterback, diventando la prima matricola del team All-American. Ha partecipato a numerose preseason All-conference con buona parte delle squadre americane. È stato nominato seconda scelta come offensive lineman dopo la sua stagione da sophomore (secondo anno) e prima scelta offensive lineman dopo la sua stagione junior(terzo anno). Oher ha avuto successo anche negli studi riuscendo ad aumentare il proprio QI da 20 a 30 punti rispetto a quando era stato misurato nella scuola pubblica.
Il 14 gennaio 2008, Oher ha dichiarato che sarebbe entrato nel 2008 NFL Draft (sarebbe passato professionista). Tuttavia, due giorni dopo, ha annunciato il suo ritiro dal progetto per tornare a Ole Miss per la sua stagione da senior (quarto e ultimo anno). Dopo la stagione 2008-2009, Oher è stato selezionato per l'AP All-American first team (ovvero una selezione che comprende i migliori giocatori della NCAA) e si è laureato in Giustizia penale nella primavera del 2009.
La carriera da professionista

I Baltimore Ravens hanno draftato Oher nel primo turno del 2009 NFL Draft, un pick (scelta) che i Baltimore hanno ricevuto da New England Patriots, in cambio della prima scelta che sarebbe toccato a Baltimore Ravens (un meccanisco, quello del draft, di cui parleremo diffusamente nei prossimi mesi). Oher è stata la 23a scelta assoluta. La famiglia Tuohy era lì con lui.
Baltimore Ravens

Il 26 aprile 2009, gli è stata assegnata la maglia #74, la stessa che indossava a Ole Miss. Successivamente, il 30 luglio 2009, ha firmato un contratto di 5 anni con un ingaggio complessivo di 13,8 milioni di dollari con i Baltimore Ravens.
Ha iniziato la stagione 2009 a destra ma è stato spostato a sinistra dopo un infortunio al line-mate Jared Gaither. Dopo otto settimane è tornato a destra. Oher è partito titolare in tutte le partite dei Corvi (Ravens). Nei dati ufficiali spiccano le sue misure americane: altezza 6'6 " e un peso di circa 320 libre (201 centimetri per 140 chilogrammi). Il suo tempo sulle 40 yard è 5,32 secondi.
Di lui ha detto Eric Decosta (Ravens director of player personnel): "Michael è, a mio avviso, il miglior giocatore disponibile. Giochiamo in una division molto fisica, siamo un team molto fisico, e la nostra offensive line deve esserlo ancor di più. Lui è stato di sicuro un elemento che ci ha rafforzato, great kid. Abbiamo speso un sacco di tempo con lui. È un ragazzo speciale, con una grande storia, un grande giocatore. Siamo molto contenti che sia con noi, sarà un grande momento per il nostro offensive team."
Il libro e il film

La vita di Oher è stata oggetto del libro di Michael Lewis The Blind Side: Evolution of a Game pubblicato nel 2006. Una parte del libro è stata pubblicata sul New York Times Magazine con il titolo The Ballad of Big Mike, prima che il libro fosse edito.
Il libro è stato adattato per il cinema per un film che nel titolo riprende anche il libro stesso. The Blind Side è stato diretto da John Lee Hancock con la partecipazione di attori del calibro di Quinton Aaron (Michael Oher), Sandra Bullock (Leigh Anne Tuohy), Tim McGraw. Il titolo Il lato cieco riprende una posizione del campo che è tipica dello sviluppo del gioco delfootball dove, in fase di UP (inizio azione), il quarterback deve essere difeso per effettuare il lancio e le minacce vengono di solito portate dai linebackers avversari che sbucano dal "lato cieco" appunto. Il film è uscito negli USA il 20 novembre 2009 e per adesso non si conosce la data di uscita in Italia.
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